L’anima è una nuvola
Randone: Nuvole di ieri
"non c’è posto dove io
possa scatenare
una forza di emozioni
che si insedi in tutti i cuori"

Questa citazione da "Regina Mary" è il paradigma di una gioventù dolorosa e terribile, raccontata nella cornice di un viaggio-fuga in Olanda. Prodotto by Beppe Crovella (Arti & Mestieri), che qui suona anche le tastiere, Nuvole di ieri dei Randone si snoda lungo 18 "stanze" per un totale di 43 minuti.

Cuore, mente e motore della band è naturalmente Nico Randone, che avevamo già ammirato con gli ormai disciolti Grey Owl e nel progetto solista Morte di un amore.

Che dire? This guy can really sing. Ma non è tutto. Nico è un artista a 360 gradi (visitare, per credere, il suo sito personale); un ragazzo sensibile ma con i piedi a terra. E, non a caso, fin da sempre ha creduto fortissimamente al progressive, facendone la "sua" musica.

Mentre il mercato musicale si autocelebra in un’artificiosa liturgia dell’immagine, ferve in Italia l’attività di musicisti veri, di musicisti in gamba che hanno parecchio da raccontare. Nascere a Ragusa ma essere di casa nell’Europa intera: così si potrebbe sintetizzare la biografia di Nico Randone. Registriamo il viaggio semiallucinante in Olanda (in Nuvole di ieri, l’artista siciliano rielabora ricordi che risalgono a dieci anni prima) e, più di recente, la Finlandia con le sue aurore boreali, terra glaciale ma solo climaticamente, dove Nico ha collaborato con musicisti d’eccezione componendo tra l’altro uno dei runi – il 49simo – del Kalevala (la cui rilettura in chiave musicale è un progetto assai ambizioso dell’etichetta Musea & Colossus Ry).

Nuvole di ieri è un album riuscitissimo e per molti versi coraggioso. Too sophisticated to be underground. Dei lavori di Nico è questo, almeno per me, il più difficile da recensire. Nico e i suoi hanno sfornato quella che definirei "una perla per i cultori del rock intelligente".
Coraggioso, dicevo (soprattutto se guardiamo quello che è il panorama attuale), ma sostenuto ottimamente da una produzione esemplare (di meglio non si può fare: bravissimo Beppe Crovella!) e da musicisti who have the balls. Di sicuro, Nuvole di ieri rappresenta l’apice – finora – del percorso artistico di Randone.
Ecco che ora lo faccio ripartire… (almeno una dozzina di tracks mi danno delle emozioni notevoli).

Le 18 tracce sono:

Preludio
Partenza – Sample
Prima notte
Piano il sonno giunge
Chiaro Mattino
La strada – Sample
Amsterdam – Sample
Al bar di Regina Mary
Raccolgo un sasso nero
Confuso e smarrito cerco una strada
Buona notte mio dolce amore
La casa maledetta – Sample
Vento tra le foglie
Un vecchio che voleva morire
La danza dell’uomo di pietra – Sample
Il fantasma del musicista
Il risveglio – Sample
Nuvole di ieri (reprise)

Si va dalle punteggiature di organo elettrico didascaliche ai fraseggi chitarristici degni dei migliori virtuosi del genere. Alcuni pezzi sono simplistic but deep ("Buona notte mio dolce amore"), altri mobilizzano senza mezzi termini le nostre riserve noradrenaliniche. Un brano su tutti: "La casa maledetta". This song blows my head off. Ma ovviamente bisogna ascoltare l’album nel suo insieme (ebbene sì: è un "concept"). Il viaggio si chiude con la reprise "Nuvole di ieri".

"Confuso e smarrito cerco una strada"… Nico Randone l’ha già trovata. Abbi sempre cura della nuvola che si agita dentro il tuo cuore, amico!

Peter Patti (Febbraio 2004)