Tracklist

Line-up

– Nicola Randone / voce, chitarra acustica 12 corde e tastiere
– Marco Crispi / chitarra elettrica
– Riccardo Cascone / batteria

ospiti:
– Beppe Crovella / Hammond, Mellotron, Moog, grand piano
– Daniel Martinez / basso
– Maria Modica / voce (11)
– Franco Cilia / voce narrante (18)

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Nuvole di ieri

Artista : Randone
Catalog ref. : ART411
Format : CD

In un intervista a ProgArchives, a proposito di Nuvole di ieri Nicola scrive: “Nuvole di ieri è stato il primo album da “band” con la Electromantic Music di Beppe Crovella. L’album nasce da un’esperienza giovanile e nello specifico un lungo viaggio di oltre 1 mese in Europa. Inizialmente l’album doveva chiamarsi semplicemente “Il Viaggio”, titolo che la produzione ha rifiutato per via del nuovo progetto di Aldo Tagliapietra che si sarebbe chiamato così, successivamente ho pensato a “L’uomo di pietra, il vecchio e il fantasma del musicista” che sono poi i tre personaggi chiave che intervengono nella storia, ma il titolo era eccessivamente lungo, alla fine a suggerire il titolo “Nuvole di ieri” è stato proprio Beppe Crovella dopo aver letto la frase che il pittore Franco Cilia recita sul finale.
Nel rispetto del titolo originario Nuvole di ieri parla di un viaggio, ed ogni parola è presa in prestito da quei fogli che scrivevo lungo la strada e che al ritorno ho avuto l’accortezza di ricopiare sul mio diario personale. Si tratta di poesie, impressioni fugaci, intuizioni psichedeliche in cui la musica rappresenta l’eredità progressive che portavo dentro e che per la prima volta riuscivo ad esprimere al meglio delle mie capacità grazie agli interventi della band: la batteria di Riccardo, la chitarra di Marco e gli arrangiamenti magistrali di Beppe Crovella alle tastiere vintage hanno reso il tutto un lavoro d’insieme. Nonostante alcune ingenuità è un album per me molto importante in quanto profondamente ispirato. C’è dentro tutto il sentire dei miei vent’anni: il desiderio compulsivo di essere accettato dagli amici, la necessità di credere in qualcosa di superiore per meglio affrontare la paura di un mondo che scoprivo diverso dal sogno di cui mi aveva sempre parlato mia madre, e ancora il desiderio di un amore che superasse ogni confine e la strada, amica e compagna di vita, simbolo di una spiritualità sempre in movimento. Diversi anni fa ho scritto un post sul blog che racconta al meglio questo disco”

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